L’HIV non esiste. Non e’ mai stato isolato. L’ATZ, medicina che ha fatturato miliardi di dollari per curare questa fantomatica ‘nuova’ malattia, puo’ dispiegare ‘effetti collaterali’ che coincidono con i sintomi riconosciuti dell’AIDS, fino pertanto ad uccidire il paziente che vi si sottopone ignaro.
Le leggi approvate negli anni ’90 sono nate nell’isteria e panico collettivo creato dai media e nutrito dalle pressioni delle case farmaceutiche che a partire dagli anni ’80 hanno trovato il loro eldorado nella creazione e sviluppo globale del mito AIDS.
Jackson muore all’improvviso in prossimita’ / prima o dopo indifferente / dell’ultimo concerto della sua vita, dopo essere stato ridotto a pezzi dal crack finanziario successivo al fantomatico ultramediatico trial sulla sua presunta pedofilia. Muore, e riscuote milioni di dollari post-mortuarii per inediti, segreti e misteri. Un vero thriller.
Nel frattempo, bambole pelle ed ossa continuano a sculettare sulle passerelle di fronte alle bocche umide di umori puzzolenti e salive acide di ‘mezzi-uomini’ (alas, uomini il cui istinto naturale e divino alla riproduzione si manifesta in dinamiche grottesche e comparabilmente simili a quelle dei quattro zampe) rovinando la vita di noi essere umane cui madre natura ha donato un vortice di potenza in cambio di un appendice tubolare in pelle dal carattere irrequieto e facilemente irritabile, aka ‘penis’.
Che poi ci chiamiamo donne o uomini poco importa – piuttosto, vediamoci come involucri plastici e flessibili portatori di spiriti arcani ed essenza universale.
Mi chiedo se tutte queste connessioni mi aiuteranno a rilassarmi sulla poltrona godendomi questa calda estate londinese, abbracciata all’essenza che mi illumina il cammino.
Grazie Ciki
Breaky in Stokey 